Il Dialogo è finito

Ripensare la Chiesa nel tempo del pluralismo e del cristianesimo globale

Pubblicazione:  9 maggio 2011
Edizione:  1
Pagine:  196
Peso:  260 (gr)
Collana:  G1 Oggi e domani
Formato:  140x210x12 (mm)
Confezione:  Brossura
EAN:  9788810140642 9788810140642
Ultima ristampa:  27 febbraio 2012
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Descrizione
«Mai come negli ultimi anni il dialogo, nelle sue diverse declinazioni (interculturale, ecumenico, interreligioso) è stato messo in discussione su più versanti. [...] Scambiato di volta in volta per puro buonismo o per banale sincretismo, schernito come imbelle irenismo o semplicemente scambiato erroneamente per relativismo assoluto, il dialogo viene oggi visto sovente tutt’al più come un argomento comodo per fasciarsi il cuore a uso di anime belle e scarsamente combattive di fronte a quell’irruzione dell’altro, di cui ci ha parlato per primo E. Lévinas e che appare senza dubbio la cifra dominante di questi tempi affaticati non meno che complicati» (dall’Introduzione). Obiettivo del volume è rendere ragione della crisi del dialogo, interrogandosi su quanto accaduto, ma anche spingersi oltre, per rintracciare piste che aiutino a uscire dallo stallo. È questo infatti un momento ricco di anniversari: i venticinque anni dallo storico incontro interreligioso di Assisi (27.10.1986), di cui Benedetto XVI farà memoria recandosi nella città francescana il prossimo ottobre, e i dieci anni dalla proclamazione della Charta Oecumenica, stilata a Strasburgo da tutte le Chiese europee (22.4.2001). Un tempo in cui, più che da festeggiare, c’è molto da riflettere.
Sommario
Introduzione.  1. Ammettiamolo: il dialogo è in crisi…  I. VEDERE. DIO STA CAMBIANDO INDIRIZZO.  2. Il novecento: secolo breve, secolo del dialogo.  3. L’uomo planetario, fra incertezza e rischio…  4. Un Dio declinato al plurale.  II. GIUDICARE. I CRISTIANI STANNO CAMBIANDO INDIRIZZO. 5. Le religioni, problema o promessa? Sguardi mondialisti.  6. Guardare con occhi diversi il campo di gioco. Nel tempo del cristianesimo globale e nel nuovo scenario della missione.  7. Dialogo sì… ma quale dialogo?  III. AGIRE. IL DIALOGO STA CAMBIANDO INDIRIZZO.  8. I nuovi luoghi del dialogare.  9. Contro i laici furiosi, una laicità di addizione.  10. Per una comprensione cristiana del dialogo.  11. Senza concludere… mettere in salvo nella mutazione.  Appendici.  Indice dei nomi.
Note sull'autore
BRUNETTO SALVARANI da tempo si occupa di dialogo ecumenico e interreligioso, avendo fondato nel 1985 la rivista di studi ebraico-cristiani Qol, che tuttora dirige. Docente presso la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, è presidente dell’Associazione italiana amici di Nevè Shalom Wahaat as Salam (NS-WaS) dal 2009 ed è direttore delle riviste CEM Mondialità e Tempi di fraternità. Presso le EDB ha pubblicato: Vocabolario minimo del dialogo interreligioso. Per un’educazione all’incontro tra le fedi. Seconda edizione aggiornata e aumentata (2008).